A quanto ammontano i costi della ristrutturazione del bagno se l’obiettivo è renderlo veramente accessibile? La domanda ha il carattere di urgenza per chi soffre di mobilità ridotta o chi vive con persone con bisogni speciali. Del resto, gli interventi finalizzati alla piena accessibilità del bagno sono diversi da quelli che si commissionano per le ristrutturazioni standard.
E soprattutto, tale domanda deve trovare una pronta risposta, vista la centralità del diritto alla mobilità e la necessità di abbattere le barriere architettoniche. Ne parliamo qui, fornendo una panoramica degli interventi richiesti e ragionando sulle cifre del progetto.
Perché è importante rendere un bagno accessibile?
Prima di presentare gli interventi è bene ragionare sul perché profondere il massimo impegno nel rendere il bagno accessibile. Alcuni motivi, infatti, non sono affatto scontati.
- Accessibilità è dignità: rendere un locale accessibile significa restituire all’abitante affetto da problemi di mobilità la possibilità di utilizzare liberamente e senza patemi di sorta i suoi spazi, di poter svolgere azioni quotidiane. Vuol dire, nei limiti del possibile, equiparare la condizione del diversamente abile a quella del normodotato.
- Accessibilità significa sicurezza: un bagno accessibile è anche sicuro. Il bagno così come viene pensato di solito, infatti, può essere una fonte di pericolo per chi ha difficoltà a deambulare e per non può mantenere la stazione eretta.
- Accessibilità (a volte) significa convenienza: il riferimento è alle agevolazioni che il legislatore predispone per chi realizza interventi capaci di abbattere barriere architettoniche. Agevolazioni che consentono di ridurre sensibilmente i costi per la ristrutturazione del bagno.
Da questi motivi si evince che, qualora se ne profilasse la possibilità, è sempre opportuno procedere con la ristrutturazione del bagno finalizzato alla sua piena accessibilità.
Quali sono gli interventi per un bagno accessibile?
Entriamo nel vivo del discorso ed elenchiamo i principali interventi finalizzati a rendere un bagno accessibile.
- Installazione di maniglioni e supporti: aggiungere maniglioni vicino al WC, al lavabo e nella zona doccia o vasca è essenziale per fornire sicurezza e supporto a chi ha difficoltà motorie. Questi accessori permettono di mantenere l’equilibrio e riducono il rischio di scivolamenti.
- Installazione di sanitari ad hoc: scegliere WC e lavabi progettati per l’accessibilità, con altezze ottimizzate e spazi liberi sottostanti per l’uso da parte di persone su sedia a rotelle, facilita l’utilizzo in autonomia.
- Trasformazione della vasca in doccia: sostituire la vasca con una doccia a filo pavimento o con piatto ribassato elimina barriere e agevola l’accesso, anche per chi utilizza ausili. Una doccia con seduta integrata aumenta ulteriormente la funzionalità.
- Inserimento dello sportello per la vasca: se non si vuole eliminare la vasca, l’aggiunta di uno sportello laterale facilita l’ingresso e l’uscita, riducendo lo sforzo richiesto per superare il bordo.
- Ampliamento del bagno: in caso di spazio insufficiente, aumentare la superficie del bagno consente di creare aree di movimento più ampie e conformi alle normative per l’accessibilità, garantendo l’uso sicuro e confortevole degli ambienti.
Come potete notare, questi interventi sono pensati per compensare varie tipologie di difficoltà motorie, dalle più gravi (es. impossibilità a deambulare) alle meno gravi (difficoltà a muovere gli arti inferiori).
Quali sono i costi da considerare?
A quanto ammontano i costi per la ristrutturazione del bagno, considerano gli interventi che abbiamo elencato? Fornire cifre precise è impossibile, giacché la variabilità è elevata. Molto meglio focalizzarsi sui principali fattori che incidono sulla spesa complessiva, quali ad esempio:
- Grado di invasività degli interventi: importanti opere di muratura impongono una spesa più elevata rispetto a lavori che si limitano alle finiture o agli elementi di arredo. Sicché, l’ampliamento del bagno costa di più dell’inserimento di uno sportello nella vasca, piuttosto che della semplice sostituzione dei sanitari.
- Materiali: la scelta dei materiali incide notevolmente sui costi finali. Optare per ceramiche pregiate, rubinetteria di design o accessori tecnologicamente avanzati può aumentare il budget richiesto, mentre materiali più economici permettono di risparmiare senza rinunciare alla qualità.
- Grado di completezza della ristrutturazione: la ristrutturazione può concentrarsi su alcuni elementi e prevedere interventi minimali, finalizzati esclusivamente al miglioramento dell’accessibilità. Nondimeno, può essere completa, e coinvolgere anche elementi estetici, oltre che funzionali. In quest’ultimo caso, ovviamente, la spesa aumenta.
Per avere una panoramica dettagliata sui costi di ristrutturazione bagno, Edilnet.it ha realizzato una guida completa che aiuta a pianificare con esattezza il budget in base alle specifiche esigenze.
Quali sono gli incentivi e le agevolazioni fiscali?
Parliamo ora degli incentivi e delle agevolazioni fiscali. Di base, il legislatore ne predispone molti, ciascuno dei quali fa riferimento a una tipologia di interventi. Il meccanismo, di solito, è sempre lo stesso: il committente paga, e poi trasforma parte della spesa in credito IRPEF, da godere in un numero variabile di anni.
L’agevolazione più interessante, quando si parla di interventi finalizzati a rendere il bagno più accessibile, è quella relativa all’abbattimento delle barriere architettoniche. Essa consente di recuperare, proprio mediante la trasformazione in credito, addirittura il 75% della spesa.
L’accesso a questa e ad altre agevolazioni è vincolato al rispetto di alcuni requisiti. Su tutti, il corretto svolgimento dei pagamenti. I bonifici, per esempio, devono essere “parlanti”, ovvero recare informazioni specifiche sui lavori e soprattutto sulle normative che rendono possibile l’agevolazione.
In ogni caso, per tutti gli aggiornamenti vi rimandiamo alla lettura della guida su bonus e agevolazioni disponibili elaborata dall’Agenzia delle Entrate.
In conclusione…
Chiudiamo con un recap dei concetti fin qui espressi.
- Gli interventi per rendere accessibile il bagno sono necessari perché restituiscono dignità e la possibilità di usufruire di un importante spazio abitativo esattamente come gli altri.
- I lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche sono numerosi ma i più richiesti sono l’installazione di supporti/maniglie, la sostituzione dei sanitari, le modifiche alla vasca e l’ampliamento del bagno.
- I costi per la ristrutturazione del bagno possono essere variabili e più o meno onerosi. Per renderli convenienti, senza rinunciare alla qualità, è importante valutare diversi preventivi di aziende di zona specializzate e verificare l’applicabilità delle agevolazioni statali.
Insomma, i presupposti per rendere il bagno accessibile e sostenibile, anche dal punto di vista economico, ci sono tutti.