Chiara Domeniconi: successi, progetti e passioni di una scrittrice poliedrica. Intervista

Chiara Domeniconi, una scrittrice affermata e poliedrica, sta attraversando un momento di grande successo grazie alle sue ultime opere “Mani in extasy” e “Doppia vendetta”. Il suo editore, Sheyla Bobba di SBS Edizioni, ha proposto la sua silloge poetica “Mani in extasy” per il Premio Strega Poesia 2023. Inoltre, “Doppia vendetta” ha recentemente vinto la menzione speciale al concorso “Una storia per il cinema”. Chiara è attualmente impegnata in un book tour organizzato da SBS Edizioni & Promozione che la porterà in diverse città italiane.

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Intervista a Chiara Domeniconi

Chiara, puoi raccontarci come è nato il progetto “Mani in extasy” e cosa significa per te essere stata candidata al Premio Strega Poesia 2023?

Avevo notato di avere molte poesie che parlavano delle mani o che in qualche modo le citavano. Ho deciso pertanto di raccoglierle in un’unica silloge anche perché le mani sono state una parte del corpo fondamentale per me, nella mia vita. Sono state lo spartiacque tra la mia vita e la mia morte nel periodo dei disturbi alimentari e poi della mia guarigione. Le mani per nutrirmi o no, ferirmi o no, pregare o no. Essere proposta al Premio Strega Poesia ha suggellato magistralmente nei miei sogni migliori una mia seconda guarigione, l’estasi della vita, della passione per la scrittura nelle mani e nelle mani la vita e la poesia. Un trionfo di felicità personale non solo editoriale.

“Doppia vendetta” ha appena ricevuto una menzione speciale al concorso “Una storia per il cinema”. Qual è stato il percorso che ti ha portato a questo riconoscimento?

Crederci. Lavorare. Scrivere. Vivere. Non una vera e propria strada o, appunto, percorso ma ancora passione, fatica e osservazione del mondo sia interiore che circostante. Far nascere un libro, qualsiasi tipo di libro, richiede tanta lettura, tanto studio e ascolto di chi ne sa più di te e quindi una buona dose di umiltà. Per vivere, essere anche felici e far entrare la felicità e l’ispirazione nella propria vita credo occorra essere un po’ umili. Non sottomessi. Umili, aperti.

“Il tuo Book Tour estivo ti ha portata a partecipare a eventi come “Libri al mare” sulla costa laziale, a Lavagna, Santa Severa e molte altre tappe. Come stai vivendo questa esperienza e quale feedback stai ricevendo dal pubblico?

In modo meraviglioso. Adoro questo tipo di “viaggio editoriale”. Portare la cultura in giro per l’Italia, gente diversa, città diverse. La fatica è tanta, il peso dei libri, il sole o il maltempo. Le giornate “no”. Una scuola pazzesca da portare a casa e nella propria scrittura futura. Pubblico variegato che ovviamente dà feedback differenti, dalla gentilezza alla scontrosità, che rispecchia in pieno l’arcobaleno del nostro intimo quotidiano e umano. Impagabile.

Durante il Global Vision Summit 2024 ad Atene, hai partecipato a numerosi incontri e dibattiti. Qual è stata l’esperienza più significativa per te in quell’occasione?

Tutti ma non posso negare il mio intervento in inglese di fronte a un’ampia platea internazionale. Ho recitato la mia poesia tradotta per l’occasione, parlato di letteratura in inglese, inceppandomi per l’emozione ovviamente. Ma è stata un’occasione irripetibile e davvero emozionante. Poi l’incontro col presidente internazionale degli scrittori, il sindaco di Atene e tutte le autorità. Scrittori che venivano da tutto il mondo, Cile, Australia, Africa, Romania… Fantastico davvero!

Hai frequentato la Scuola Holden di Alessandro Baricco, che è nota per il suo approccio innovativo alla narrazione. In che modo questa formazione ha influenzato il tuo stile di scrittura e il tuo percorso professionale?

Dandomi tanta disciplina nello studio. Facendomi capire che l’essere scrittori è una vera e propria professione che va curata e “nutrita”, aggiornata ogni settimana. Vanno rispettati i colleghi, il pubblico, il datore di lavoro nonché la storia, la geografia, l’astronomia e così via. Ok la fantasia e lo “stomaco” ma la conoscenza e la scienza prima di tutto. Talentuosi ma colti.

Avere un’agenzia e un editore che ti seguono con tanta dedizione è sicuramente un vantaggio. Puoi parlarci di come questa collaborazione ha influenzato la tua carriera e i tuoi progetti futuri?

Da quando ho un’agenzia ho fatto molti passi avanti nella mia carriera. Avere un agente, un’agenzia significa avere qualcuno che “smista” i concorsi, le pubblicazioni, sceglie con cura dove e quando fare le presentazioni e di cosa. Sceglie cosa e con chi devi e se devi pubblicare in quel momento. Insomma, è qualcuno che cerca di evitarti brutte figure, perdite inutili di soldi e pubblico, “strafalcioni” editoriali e “di faccia”. La mia agente mi ha programmato concorsi “mirati”, quando c’era la poesia o il racconto giusto, che poteva farcela. La presentazione quando il libro aveva l’argomento nel luogo e per la situazione adatta, “abbinata” e non fuori luogo. Non fare troppo e nemmeno troppo poco. E’ come un personal trainar che conosce la tua composizione corporea, in questo caso editoriale e ti allena in modo adeguato alle tue capacità, forze e fragilità.

La tua evoluzione come scrittrice è stata notevole, passando dalla poesia alla narrativa e ai riconoscimenti in concorsi cinematografici. Quali sono stati i momenti chiave di questo percorso e come ti vedi evolvere nei prossimi anni?

Una prima tappa è stata sicuramente pubblicare con Armando Curcio Editore. Poi la candidatura al Premio Strega Poesia. Il primo posto al premio Anna Perelli con “Come un chiodo nella carne”. Le varie Menzioni a Casa Sanremo Writers degli ultimi due anni e dove tornerò anche l’anno prossimo. L’incontro con la SBS Edizioni & Comunicazioni di Sheyla Bobba è stata la svolta. Da lì è cambiato tutto ed è iniziata l’”impennata”.

Il tema della resilienza è molto presente nelle tue opere. Come riesci a trasmettere questo messaggio attraverso la tua scrittura e quale impatto speri abbia sui tuoi lettori?

Sinceramente non lo cerco come obiettivo, forse è nella mia natura esserlo e allora traspare dai miei scritti. Spero sia proprio questo, la naturalezza, la spontaneità, nessuna forzatura o ricerca spasmodica di una meta precisa a farmi sentire più vicina ai miei lettori, più umana, anche fragile e fallibile.

Puoi darci qualche anticipazione sui tuoi prossimi progetti o pubblicazioni?

Ancora in giro per l’Italia, Lavagna il 20 di luglio, Santa Severa ancora il 3 e 4 di Agosto. Certaldo in settembre. La fiera Del Libro di Napoli poi quella dell’editoria di Chiari. Un editing in corso su un libro che io ritengo uno dei miei più “maturi”, un’altra antologia di poesie molto ampia divisa in quattro parti, Terra Aria Acqua e Fuoco. Forse il mio primo romance e il seguito di “Doppia vendetta”. Insomma, io, noi, io ed SBS, non ci fermeremo mai.

Chiara Domeniconi continua a conquistare il pubblico con la sua capacità di mescolare introspezione personale e temi universali, rendendo ogni sua opera un’esperienza unica e profonda. Siamo ansiosi di scoprire le sue prossime mosse e le nuove storie che ci regalerà.

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